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Ebook ma è davvero una scelta ecologica?



Ho fatto una piccola ricerca. Molti pensano che le soluzioni digitali possano essere lo strumento di quello che in questo momento chiamiamo: GREEN NEW DEAL cioè l'avvio verso una transizione ecologica che passa dall'uso massiccio delle digitalizzazione nelle attività umane.

Così ci propinano l'idea che digitalizzando la nostra vita ci avvieremo verso una decarbonizzazione e all'eliminazione dell'uso dei combustibili fossili, nella nostra vita. Nulla di più falso la transizione digitale cioè quella che ci vede utilizzare computer, dispositivi elettronici, e quant'altro, necessita di moltissima energia elettrica e di infrastrutture digitali che consumano quantità mostruose di energia.

Dato che non tutta l'energia elettrica viene prodotta con fonti rinnovabili, negli ultimi anni stiamo assistendo ad un picco di richieste di carbone e di petrolio, che nonostante i 18 mesi di lockdown mondiale, hanno visto un'impennata di produzione di CO2 del 3,7%( Fonte CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche).

Per comprendere il peso di questi consumi vi allego uno schema estremamente chiaro ed esaustivo.

Quindi il problema sono i consumi digitali dei nostri dispositivi connessi a Internet.

Sono giunta dopo aver letto molte fonti ( inquinando pure io) che un libro nel formato cartaceo, inquina molto meno di un ebook.

Nonostante sia presente nella convinzione di molti, il contrario.

Convinti che per stampare il loro libro verranno abbattute intere foreste e prodotto quintali di inchiostro altamente tossico.

Ormai moltissime CE sono giunte alla conclusione che sia per l'immagine che ne ricavano e per le pressanti richieste del mercato, produrre un libro con carta riciclata e inchiostro ecologico, sia la risposta migliore.

La carta arriva da filiere dove anche il legno da cui si ricava la cellulosa sono controllate e rinnovate, la lavorazione per il riciclo della carta, attentamente monitorato e che i prodotti utilizzati per lo sbiancamento sono ormai ecosostenibili.

In parole povere: inquiniamo dieci volte di più a fare una lavatrice a cui oltre al detersivo abbiamo anche aggiunto l'ammorbidente!!

Ma se abbiamo risolto il problema del disboscamento resta quello del trasporto e del riciclaggio.

Il problema del riciclaggio risiede nell'inchiostro, che essendo chimico e derivato dal Petrolio, disgregandosi produce sostanze che vanno ad avvelenare il terreno e le acque.

Ma per fortuna anche su quel fronte la scienza sta risolvendo il problema, venendo in aiuto alla editoria con inchiostri a base d'acqua. Gli inchiostri ecologici utilizzano componenti biodegradabili come ad esempio la soia.

L'inchiostro a base di soia si sta dimostrando una fantastica alternativa all'inchiostro chimico di derivazione petrolifera.

Quindi quando decidiamo d far stampare il nostro amato libro, sta a noi rivolgerci a quelle CE che si dimostrano sensibili verso l'ambiente.

Concludendo posso tranquillamente sfatare il mito che un libro digitale, inquini meno di un libro nel classico formato cartaceo.

Paola Alessandra scrittrice.


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